Frana lentamente il centro storico di Naso affacciato sul belvedere che dà sulla Val Demone. Un inesorabile movimento franoso che rischia di trascinare nel baratro uffici comunali, palazzi antichi e strade. Così ieri al capezzale della storica cittadina nebroidea, chiamati a raccolta dal primo cittadino Daniele Letizia, c’erano i funzionari e tecnici del Genio e della Protezione civile, carabinieri e Forestale e vigili urbani. Il verdetto è stato impietoso per Naso che già nel recente passato aveva vissuto simili momenti. Il Municipio deve essere evacuato al più presto e così la prossima settimana, gli uffici del primo cittadino, quelli del segretario, l’ufficio tecnico, del personale si trasferiranno nei locali dell’ex Scuola dell’Infanzia in via Marconi. Rimarrà al suo posto invece il bar ubicato accanto al palazzo municipale perché si tratta di un altro corpo di fabbrica, realizzato su un costone diverso da quello ove poggia il plesso comunale. Ma il rischio che altri palazzi storici di questa zona vengano dichiarati “off limits” ci sono tutti, perché il movimento franoso interessa la colonna compresa tra il Municipio ed il belvedere, all’incrocio con la statale 116 Capo d’O r l a n d o - Randazzo.
Caricamento commenti
Commenta la notizia