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Niente stipendio
per 30mila regionali

palazzo d'orleans

Oltre 30 mila dipendenti e pensionati della Regione senza stipendi. Il bilancio non è ancora stato pubblicato in Gazzetta, mentre l'impugnativa della finanziaria ha lasciato senza fondi enti e consorzi regionali, con migliaia di persone che non sanno quando riceveranno il salario. Rosario Crocetta è a Roma per incontrare Letta.

Il governatore dovrebbe incontrare il premier tra oggi pomeriggio e domani per cercare una soluzione dopo l'impugnativa di buona parte della legge di stabilità, da parte del commissario dello Stato, che ha bloccato oltre mezzo miliardo di spesa spostandolo automaticamente in un fondo indisponibile a garanzia dei residui attivi (una montagna di 15 miliardi di crediti difficilmente esigibili): i fondi bloccati erano destinati in buona parte a enti, consorzi, fondazioni, teatri pubblici e associazioni, ma anche ai lavoratori forestali. Stamani a Palermo ci sono state le prime manifestazioni di protesta, in piazza i lavoratori precari ex Pip, poco meno di tremila persone, anche loro coinvolti nella blocco della spesa. Gli stipendi dei dipendenti della Regione e gli assegni ai pensionati saranno pagati solo dopo la pubblicazione in Gazzetta del bilancio, ma per completare le procedure informatiche di pagamento occorrerà una decina di giorni. Il problema rimane invece per chi lavora negli Enti Parco, all'Ente di sviluppo agricolo, all'Ente acquedotti siciliani, nei consorzi di bonifica, per il personale di teatri, accademie, istituti pubblici, per i forestali: senza una intesa per sbloccare i 500 milioni o almeno una parte questa platea di lavoratori rimarrà senza salario. In difficoltà anche le società partecipate dalla Regione, in questo caso il personale, fino a quando non sarà pubblicato il bilancio in Gazzetta, può essere pagato solo con le anticipazioni di cassa nel caso di disponibilità finanziaria delle singole aziende.

Anche il personale del Parlamento siciliano, circa 250 persone alle quali bisogna aggiungere i pensionati, e i 90 deputati regionali sono senza stipendi e indennità parlamentari. Il pagamento potrà avvenire solo dopo la pubblicazione in Gazzetta ufficiale del bilancio della Regione, poiché l'Assemblea attende il trasferimento di 149 milioni di euro.

"Quando in una finanziaria come quella della Regione siciliana si prevedono ingenti impegni finanziari senza un'adeguata copertura, non bisogna meravigliarci dell'intervento del Commissario dello Stato che esercita un ruolo di garanzia". L'ha detto il ministro alla Pubblica amministrazione Giampiero D'Alia, parlando con i giornalisti a Ragusa a un convegno sui fondi europei 2014-2020. "Ho dato la mia disponibilità al presidente Crocetta - ha aggiunto il ministro - per convocare un tavolo tecnico anche a Roma, con il presidente del Consiglio e il ministero dell'Economia, per vedere come intervenire su alcuni settori specifici della macchina regionale che hanno una loro complessità sul piano sociale e su cui è necessario reperire le necessarie risorse". Nei giorni scorsi il Commissario dello Stato ha impugnato due terzi della manovra finanziaria, bloccando oltre mezzo miliardo di spesa.

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