E' stato dichiarato lo stato d'emergenza sull'isola greca di Cefalonia, colpita ieri pomeriggio da una scossa di terremoto di sei gradi Richter, mentre sono state registrate oltre 40 scosse di assestamento. Lo ha detto alla stazione radio privata Skai il ministro dell'Interno, Yannis Michelakis, secondo cui la decisione è stata presa per poter accelerare l'invio dei soccorsi ai residenti.
La preoccupazione tra gli abitanti dell'isola è grande in quanto la scossa di ieri ha riportato alla memoria di molti la distruzione provocata dal forte sisma che colpì Cefalonia e altre isole ioniche nell'agosto del 1953. I sismologi sono in attesa per capire se quella registrata ieri poco prima delle 15:00 locali è stata la scossa principale oppure se c'è da temere l'arrivo di un'altra più intensa. Nel frattempo, la maggioranza degli abitanti dell'isola ha passato la notte in auto mentre oggi le scuole resteranno chiuse finché non saranno ultimati i controlli sugli edifici
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