Martedì 30 Aprile 2024

I salari crescono poco
Tasso più basso dal '92

Le retribuzioni orarie sono cresciute nel 2013 solo dell'1,4%, il tasso più basso dal 1982, anno di inizio delle serie storiche. Lo rileva l'Istat specificando che i salari sono aumentati più dei prezzi (+1,2% nell'anno).

Le retribuzioni orarie a dicembre sono rimaste invariate rispetto a novembre mentre sono aumentate dell'1,3% rispetto a dicembre 2012. Le retribuzioni del settore privato hanno registrato un aumento tendenziale dell'1,7% mentre quelle della pubblica amministrazione hanno avuto una variazione nulla.

La fiducia dei consumatori a gennaio risale, con l'indice che si porta a 98,0 da 96,4 di dicembre. L'Istat, che sottolinea come l'aumento sia dovuto al miglioramento registrato per la cosiddetta componente personale, riferita alla famiglia. Invece, peggiora il quadro economico, con un deterioramento significativo delle aspettative. Nel dettaglio, sul fronte economico l'Istat segna un calo a 92,00 da 92,9, contro un aumento sopra soglia cento per la sfera personale (a 100,3 da 97,3). E ancora, l'indicatore del clima corrente, cioè alla situazione attuale, balza a 99,00 da 95,00, mentre quelle relativo al futuro risulta sostanzialmente stabile (a 97,5 da 97,4). Riguardo alla situazione economica del Paese, spiega l'Istat, ''si rileva un peggioramento lieve dei giudizi sulle condizioni attuali e un deterioramento significativo delle aspettative''. Al contrario, aggiunge, ''i giudizi e le attese sulla situazione economica della famiglia migliorano''.

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