"Chiedo ai mafiosi calabresi di consegnare allo Stato Italiano chi ha ucciso Cocò". Lo afferma in una nota il sociologo e presidente dell'Osservatorio sui diritti dei Minori, Antonio Marziale. " Sparare in testa a un bimbo di tre anni - aggiunge- per, poi, darlo alle faimme denota come e quanto l'azione militare della mafia abbai raggiunto livelli di barbarie che annullano finanche i rimasugli del presunto codice d'onore posto alla base dell'organizzazione. E ciò deve destare presso l'opinione pubblica un'onda incontenibile di sdegno e repulsione, necesasria per fare capire ai giovani la pericolosità dell'avvicinarsi a certe dinamiche" " La consegna di chi ha ucciso Cocò alle istituzioni italiane- conclude Marziale - non servirebbe a ridare onore a ciò che onore non ha , ma almeno metterebbe a tacere la coscienza di quanti, pur aderendo alle logiche della criminalità, intendano affrancarsi dall'etichetta dio mostri e non già di persone comunque in errore"