Questa mattina il senatore Bruno Mancuso con un tecnico della commissione ambiente del senato ha eseguito sul posto un accurata ispezione. Nelle prossime ore sarà stilata una relazione per fare un esame complessivo della situazione e varare i primi indispensabili interventi.Intanto il sindaco di Naso Daniele Letizia aveva già firmato la dichiarazione di stato d’emergenza del Comune.Oggi gli uffici del palazzo municipale, duramente colpiti dalla frana, in seguito all’ordinanza sono stati evacuati, a breve non appena i locali saranno organizzati per accogliere l’attività istituzionale del centro nebroideo saranno trasferiti nella sede della ex scuola elementare. In queste ore però cresce l’allarme fra la popolazione. Al momento il dissesto del centro storico di Naso non riguarda nessuna abitazione ma solo uffici, ovviamente questo non lascia tranquilli gli abitanti che sollecitano interventi perché il movimento franoso, anche a causa delle difficili condizioni metereologiche di queste ore, potrebbe espandersi.
Il dissesto idrogeologico al Comune di Naso ha comunque radici lontane, i primi segnali si ebbero già alcuni anni fa. Ora però per intervenire servono fondi e fondi ingenti ed in questa situazione di grave crisi politica ed economica reperire stanziamenti non sarà facile.Oltre alla frana di Naso nella zona si segnalano altri problemi sia sulla statale 116 fra Castell’Umberto e Ucria e sulla 113 in località testa di monaco per Capo d’Orlando. Anche questi segnali di un problema -come il dissesto idrogeologico dei territori- che riguarda molti centri della provincia e che pertanto merita di essere affrontato al più presto con risorse, mezzi e soprattutto volontà politica.
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