«Pronto carabinieri? Venite a prendermi, ho ucciso mio marito »! È la prima, agghiacciante telefonata che arriva alla Sala operativa e che squarcia il velo su un dramma familiare che si stava consumando, nel pomeriggio di avant’ieri, in un’abitazione sul lungomare di Spadafora. Una donna di 29 anni, M.R.T., del luogo, aveva infatti preso a colpi di mazza il malcapitato marito, P.M., 41enne, al culmine di una feroce lite; l’ennesima. La violenza dei colpi, inferti in varie parti del corpo, ma soprattutto alle ginocchia, sarebbe stata tale da tramortire l’uomo fino a ridurlo esamine a terra. Fortunatamente però, P.M. aveva solo perso momentaneamente conoscenza, tant’è che ripresosi, è stato lui stesso a richiamare i carabinieri per chiedere aiuto. Dopo l’intervento dei militari, la 29enne è stata arrestata con l’accusa di maltrattementi in famiglia e lesioni personali. P.M. invece, è stato trasportato per le cure del caso all’ospedale di Milazzo, dove i sanitari gli hanno riscontrato traumi in varie parti del corpo, giudicati però guaribili in 15 giorni. Sullo sfondo, come spesso accade in questi casi, una storia di degrado socio-culturale e di difficoltà economiche nella quale, a farne le spese sono purtroppo i più indifesi, i 3 figli della coppia, tutti minori, già da tempo presi in carico da strutture sociali. I due sarebbero in atto disoccupati e vivrebbero alla giornata, col sostegno di qualche familiare.
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