Era in una villetta a due piani in aperta campagna di proprietà di una famiglia di incensurati, a Cariati, Silvio Farao, 66 anni, latitante dal 2008, presunto boss dell’omonima cosca di Cirò. I carabinieri lo hanno individuato dopo una complessa attività investigativa. Arrestata per favoreggiamento la coppia che lo ospitava. Da tempo tenevano d’occhio la cittadina consapevoli dei forti legami tra le cosche del cirotano e quelle del basso jonio cosentino. Farao, che non ha opposto resistenza, era stato condannato all'ergastolo per l’omicidio di Mario Mirabile, ucciso a Corigliano Calabro nel 1990. Il boss, cognato di Giuseppe Cirillo, padrino indiscusso della criminalità organizzata sullo jonio negli anni ‘70/’80 aveva preso le redini del locale di Corigliano dopo l’arresto di Cirillo. La sua eliminazione sancì l’ascesa del gruppo rivale guidato da Santo Carelli.