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Tartufo protetto
sindaci insieme

Tartufo del Pollino, c’è l’ok del Parco e dei sindaci del Pollino all’avvio della ricerca scientifica per tipizzare e, quindi, valorizzare uno di quei marcatori identitari sui cui investire in termini turistici, commerciali e di tutela e promozione del paesaggio. Si aggiungono nuovi comuni alla firma del Protocollo proposto da Slow Food. Coinvolte anche le associazioni dei tartufai. Entro il prossimo 21 febbraio le delibere dei singoli comuni. Entro fine mese un evento pubblico per ufficializzare l’intesa raggiunta. Il secondo e penultimo momento di incontro tra i sindaci del territorio, riunitisi questa volta presso il Protoconvento a Castrovillari, è stato utile e proficuo per raccogliere ulteriori integrazioni alla bozza di protocollo redatta dalla Condotta Slow Food Sibaritide – Pollino e tramessa ai Comuni coinvolti per la necessaria adozione.  Importante l’annunciata adesione del Parco del Pollino, spiegata e motivata, per le finalità condivise, dal Presidente Domenico Pappaterra. Ai comuni di Castrovillari, Saracena, Morano Calabro, San Basile, Civita, Frascineto, Mormanno, Laino Borgo, Laino Castello, Acquaformosa, Lungro, Papasidero, si sono aggiunti anche i comuni di San Donato di Ninea, San Sosti, Verbicaro ed Orsomarso indicati, dai presidenti delle due associazioni di tartufai interpellate (Mario Galima e Salvatore Argentano), come territori con analoga e documenta presenza di tartufo. Tra le altre richieste integrative: l’ancoraggio del Protocollo al rispetto esplicito, da parte dei comuni aderenti, di un apposito regolamento per la raccolta a tutela dei paesaggi, a cura delle associazioni tartufaie e l’indicazione specifica dei periodi biologici di raccolta del tartufo.

 

 

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