Amministrazione e cittadini pronti a tutto per impedire lo stazionamento dei rifiuti da inviare in Olanda nella discarica di Bucita. Rossano si mobilita dopo il no della Stazione Unica Appaltante, a rivedere il bando e togliere la clausola vincolante per l’impianto di Rossano, bypassando e arginando, di fatto, le forti perplessità ed rischi ambientali e igienico-sanitari, che potrebbero derivare dal possibile utilizzo dell’impianto tecnologico di Bucita e del porto di Corigliano rispettivamente come stazione di stoccaggio e impianto di trasferimento, sollevati non solo dal Comune di Rossano ma anche dalla Commissione regionale Ambiente, dalla Conferenza dei sindaci di Cosenza e dai diversi comitati ed associazioni del territorio. Ma il rammarico più grande – afferma il sindaco Antoniotti - rimane per l’impossibilità di interloquire con i vertici politici che guidano la Regione Calabria, dal presidente Scopelliti per finire all’assessore Pugliano. E tutto questo è paradossale, considerato che proprio quegli stessi amministratori dovrebbero essere garanti della democrazia e, soprattutto, ascoltare e dare risposte alle istanze della gente. Non lo è stato prima, nella vicenda Tribunale, con il Governo centrale; non lo è ancora più amaramente oggi nella vicenda Bucita, con la Regione Calabria. È partendo da queste premesse che il sindaco Antoniotti, l’amministrazione ed il consiglio comunale aderiscono alla manifestazione pubblica, promossa dal Comitato civico in difesa di Bucita e del territorio, che si terrà domani, e invitano tutti i sindaci, le scuole e le associazioni del territorio ad aderire. Se nelle prossime ore - dichiara il primo cittadino – non ci sarà alcuna presa di posizione seria ed una risposta concreta da parte della Regione Calabria si aprirà un contenzioso storico a tutela della salute e del diritto allo sviluppo di questo territorio.
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