Sarà un’inchiesta della Procura a stabilire se vi siano delle responsabilità nel caso del feto partorito morto ieri mattina davanti al portone d’ingresso dell’ospedale di Barcellona dove da tempo è stato chiuso il reparto di Ostetrica. Il sostituto procuratore Fabio Sozio ha aperto un fascicolo contro ignoti ed ha incaricato la Polizia Municipale riacquisire la cartella clinica della 43enne donna rumena al punto nascita dell’ospedale Fogliani di Milazzo e l’intera documentazione stilata al Cutroni Zodda. Il magistrato ha disposto anche l’autopsia che sarà eseguita domani all’obitorio del nosocomio mamertino, lo stesso ospedale dove attualmente la donna si trova ricoverata nel reparto di Ostetricia e Ginecologia.Intanto gli investigatori stanno ricostruendo la dinamica dei fatti, sentendo i testimoni, a cominciare da medici ed infermieri che hanno assistito la 43enne rumena. La donna, al sesto mese di gravidanza, si era sentita male ieri notte a casa ed aveva tentato di arrivare a piedi al pronto soccorso del Cutroni Zodda. Ma giunta davanti al cancello d’ingresso è stramazzata al suolo. Dal pronto soccorso si sono precipitati in suo aiuto un medico ed un infermiere. Ma non c’era più niente da fare. La rumena aveva già partorito il feto ormai morto. Poi la donna è stata trasportata in ambulanza all’ospedale di Milazzo per la mancanza di un reparto di Ostetricia al Cutroni Zodda. . Una grave carenza di cui si parlerà in un incontro che il sindaco di Barcellona, Maria Teresa Collica ha convocato per domani mattina al Municipio. Incontro al quale sono stati invitati il presidente della Regione Crocetta, l’assessore regionale alla salute ed il commissario dell’Asp Migliore per chiedere la riapertura immediata del reparto di Ostetricia del Cutroni Zodda.
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