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Raciti segretario Pd,
affluenza modesta

  La percentuale di votanti, iscritti o simpatizzanti, nei 500 gazebo allestiti dal Partito democratico nelle nove province per eleggere il segretario regionale non è stata quella che si è vista nelle primarie per il segretario nazionale. Piuttosto bassa. comunque il dato è quello del successo di Fausto Raciti, 29 anni, deputato nazionale, candidato appoggiato da renziani e cuperliani, che l’ha spuntata in prima battuta, senza cioè dover ricorrere al ballottaggio. Raciti, che terà una conferenza stamattina nella sede del partito a Palermo, si sarebbe aggiudicato oltre un centinaio dei delegati assembleari; l’uscente Giuseppe Lupo avrebbe mantenuto un solido 30%; la terza sfidante, Antonella Monastra l’8-10%. Grosso modo le percentuali che si erano registrate nel voto espresso dai circoli del Pd. Lupo avrebbe superato il rivale Raciti a Messina, dove la forza del gruppo di Francantonio Genovese in suo favore ha fatto la differenza: Lupo, candidato dell’area ex Margherita, ha ottenuto in città 2.079 voti, pari al 73,08%, mentre Raciti si è fermato a 489 voti (17,19%) e Monastra a 277 (9,74%). Lupo è il più votato anche nell’intera provincia messinese: 6.626 preferenze (53,29%) contro le 4.980 di Raciti (40,05%) e le 827 di Monastra (6,65%). Confermato anche a Messina il calo dei votanti: in città si è passati dai 3.530 votanti delle primarie nazionali ai 2.845 di questa tornata, in provincia il calo è stato minore: da 13.529 a 12.433.

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