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Bilancio attività
presidente Ferrari

Volge al termine il primo mandato quinquennale della prof.ssa Sonia Ferrari, docente di marketing turistico presso l’Università della Calabria, quale Presidente del Parco Nazionale della Sila, iniziato nel mese di febbraio del 2009-  Il nilancio tracciato  nel corso di una  conferenza stampa  che si è svolta  nel salone degli stemmi dell’Amministrazione Provinciale di Cosenza. Hanno parteciapto i  Sonia Ferrari, presidente del Parco, il  direttore, Michele Laudati,il Presidente della sezione locale cosentina del Cai(Club Alpino Italiano), Giuliano Belcastro, che ha ricordato l’impegno del Parco nel realizzare 72 sentieri per 700 Km utili per una conoscenza diffusa delle bellezze del territorio silano; mentre in rappresentanza del Presidente, Mario Oliberio, è intervenuto l’assessore al turismo, Pietro Lecce. "Sono stati anni in cui il Parco della Sila- è sttao affermato-  si è dotato degli strumenti operativi fondamentali per la vita del Parco, a cominciare dal Piano, redatto dall’Università della Calabria e dall’Università di Reggio Calabria, per passare al Regolamento, e quindi al Piano Pluriennale Economico e Sociale, al piano della Performance, al Piano triennale della trasparenza; per finire con la nomina degli Organismi direttivi dell’Ente- Si è dato spazio alla valorizzazione dei Centri visite ed accoglienza di Tepidò (Cotronei), Cupone; come ai Musei di Zagarise, Longobucco e Albi; mentre risalta l’efficacia della “Carta Europea per il Turismo Sostenibile nelle Aree Protette”, riconosciuta da Europarc. L’Ente Parco in questi anni ha profuso un grande impegno per proteggere le sue aree protette, condividendo con le comunità locali, le istituzioni e gli stakeholders silani, l’impegno a tutelarne il patrimonio e a promuoverne la crescita e lo sviluppo." " Si è lavorato molto- è stato evidenziato infine-  fin dal 2010 per partecipare ed ottenere dall’Unesco il riconoscimento del Parco Nazionale della Sila quale “Patrimonio mondiale dell’Umanità”, a cominciare dal “Programma Uomo e Biosfera”, denominato Programma MaB/Unesco, la cui meta è quasi prossima e sarà certamente una buona “carta” vincente per dare seguito al lavoro intenso finora svolto e che dovrà trovare nel suo secondo mandato la certezza e lo stimolo per nuove mete ed obiettivi che hanno al centro la valorizzazione economica e sociale dell’intero territorio inserito nella mappatura del Programma MaB Unesco, attraverso anche la partecipazione ed il sostegno degli Enti Locali e della Regione Calabria."

 

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