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E in Spagna va di moda
il ristorante "La Mafia"

La Commissione parlamentare Antimafia approfondirà la vicenda della catena di ristoranti spagnoli denominati "La Mafia". A questo fine, la Presidente Rosy Bindi ha concordato con il ministro Emma Bonino, alla quale ha inviato una lettera, la collaborazione tra Commissione Antimafia e Ministero degli Esteri per avviare un'indagine sull'iniziativa commerciale spagnola. 

Nella lettera, la presidente Bindi sottolinea che la catena di ristoranti, così come racconta un reportage de La Repubblica, sembra "adottare una strategia commerciale fondata sulla diffusione e sull'affermazione di un messaggio positivo e tranquillizzante riferito alla mafia, diffondendo inaccettabili messaggi pubblicitari quali quelli per cui la mafia 'è amore', 'crea lavoro' e 'non conosce la crisi in tempi di crisi' e utilizzando a fini propagandistici le immagini di noti esponenti della criminalità mafiosa". La strategia pubblicitaria e le tecniche di fidelizzazione commerciale, prosegue Bindi, "presentano la mafia come un modello di riferimento, con il rischio di offrirne una legittimazione collettiva e culturale di portata globale". Una prospettiva molto preoccupante, tale da giustificare l'avvio di "ogni opportuna indagine", anche alla luce dei compiti della Commissione che, ricorda la Presidente, sono anche quelli di "accertare e valutare la natura e le caratteristiche dei mutamenti e delle trasformazioni del fenomeno mafioso e di tutte le sue connessioni, con particolare riguardo ai processi di internazionalizzazione".

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