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Bonifica del torrente
Savoca, semaforo verde

  Lo svuotamento del torrente Savoca si farà. La Regione ha ceduto: si apre una breccia nel muro di gomma eretto dalla burocrazia regionale sugli interventi per il prelievo della sabbia e la risagomatura dei torrenti. Ieri mattina, a Palermo, al termine del tavolo tecnico convocato dall’assessorato al Territorio e ambiente, in seguito alla denuncia presentata in Procura dal sindaco di Santa Teresa di Riva, Cateno De Luca, con la quale si metteva di fronte alle proprie responsabilità la Regione, il Comune di Santa Teresa di Riva e quello di Furci sono stati autorizzati a svuotare il torrente Savoca dalla sabbia in eccesso e dai detriti che si sono accumulati nel corso degli anni e che hanno trasformato l’alveo in una bomba ecologica pronta ad esplodere da un momento all’altro per il palpabile pericolo di esondazione e conseguente allagamento degli abitati sorti sulle sue sponde. Ma c’è voluta tutta la grinta del sindaco De Luca per aprire questa breccia. Il primo cittadino di S.Teresa, di fronte alla solita manfrina della burocrazia regionale, che svicolava sull’assunzione di responsabilità e dal prospettare soluzioni concrete, ha minacciato di abbandonare il tavolo per protesta, presentare un’altra denuncia alla procura della Repubblica e occupare l’assessorato. Siccome alla Regione sanno, per precedenti esperienze, che De Luca non promette invano, hanno immediatamente convocato il direttore generale dell’assessorato al Territorio e ambiente, Gaetano Gullo, il quale ha preso in mano la situazione, dando piena soddisfazione ai sindaci di Santa Teresa di Riva e Furci. E stabilendo un cronoprogramma che dovrebbe concludersi entro la fine del 2014, con il finanziamento dell’intervento di messa in sicurezza del torrente Savoca.

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