Un biglietto lasciato sul sedile dell’auto. Poche righe per salutare e scusarsi con i due figli e con i parenti. Non ce la faceva più ad andare avanti senza lavoro ed afflitto da problemi economici. E così un operaio edile 56enne di Scaletta Zanclea ieri ha deciso di farla finita impiccandosi in un suo terreno in contrada Ammendolara a Scaletta Zanclea.
Una situazione difficile la sua. Dopo un divorzio burrascoso dalla moglie, aveva continuato a lavorare come operaio ma ultimamente, complice la crisi economica, era rimasto praticamente disoccupato. Qualche lavoretto saltuario qua e la e tante difficoltà per portare un po’ di soldi a casa. Ultimamente, hanno riferito gli amici ed i familiari ai Carabinieri, era diventato sempre più triste e depresso. La mancanza di un lavoro stabile era diventato il suo chiodo fisso. Poi ieri la decisione di farla finita. Il 56enne ha rifiutato un invito a pranzo a casa di amici ma loro hanno tentato ugualmente di telefonargli per convincerlo a cambiare idea. Non ricevendo risposta si sono allarmati, sono andati a cercarlo nella sua proprietà ed hanno fatto la tragica scoperta. Il corpo penzolava da un pergolato ormai senza vita. Nell’auto, con la quale aveva raggiunto il terreno, il biglietto d’addio. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri della Compagnia Messina Sud che hanno avvisato il magistrato di turno.
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