A distanza di 14 anni dall'uccisione di Orazio Sotti, 22 anni, archiviato come "ad opera di ignoti", la polizia di Gela è riuscita a identificare e arrestare i presunti autori di quello che viene definito un "delitto d'onore". L'inchiesta ha portato in cella due fratelli di Niscemi, Salvatore e Giuseppe Cilio, di 38 e 36 anni, entrambi pregiudicati, che avrebbero deciso l'uccisione del giovane, indicato come un "dongiovanni" a causa di una presunta relazione con le loro ex fidanzate.