Aveva pensato bene di occupare abusivamente ben 116.000 metri quadrati di suolo demaniale lungo il corso del fiume Trionto, nel territorio di Calopezzati, aveva recintato l’area e vi aveva impiantato agrumeti, uliveti e vigneti, nonché di una costruzione in legno e cemento utilizzata come ricovero attrezzi. A rovinargli la festa gli agenti della polizia provinciale di Cosenza che dopo una lunga e paziente attività investigativa hanno identificato e denunciato alla procura di Castrovillari il responsabile, un 60enne, G. G., residente a Crosia (CS). Sequestrata l’intera zona. Negli anni sono stati sequestrati oltre 1.000.000 di metri quadrati di terreno occupato da colture arboree lungo gli argini dei corsi d’acqua. Tali pratiche abusive hanno provocato troppo spesso esondazioni e allagamenti nei nostri territori. Il più devastante lo straripamento del Fiume Crati, lo scorso anno che ha causato ingenti danni al Parco archeologico di Sibari, patrimonio di inestimabile valore.