Resta il muro contro muro nella crisi ucraina. Oggi l'Onu vota la risoluzione Usa che dichiara non valido il referendum di domani in Crimea e riafferma l'integrità territoriale dell'Ucraina, scontato però il veto russo in Consiglio di sicurezza. E il premier ucraino Arseni Iatseniuk ha annunciato che La parte politica dell'accordo di associazione e libero scambio tra Ucraina e Ue sarà firmata il 21 marzo prossimo, nel corso del vertice Ue.
Intanto due persone sono state uccise ed altre cinque sono rimaste ferite nella notte a Kharkiv, Ucraina orientale, in scontri tra filo russi e militanti di estrema destra caratterizzati da una sparatoria e dalla presa di ostaggi da parte dei secondi, che si sono arresti dopo una lunga trattativa notturna. Lo conferma la polizia locale. Le vittime sarebbero un filorusso e un passante, secondo fonti di polizia. Sale così la tensione nell'Ucraina dell'est, dopo il giovane pro Maidan accoltellato l'altro ieri a Donetsk in scontri con i filorussi. Secondo una prima ricostruzione, tutto è cominciato quando ieri sera i manifestanti pro Mosca si sono radunati nella centrale piazza Svoboda e sono stati fatti oggetto di spari da una vettura in corsa. Auto poi rintracciata vicino ad un edificio che ospita generalmente un gruppo radicale di destra. I filo russi, armati di bastoni, hanno tentato di entrare ma gli occupanti, circa una trentina, hanno risposto aprendo il fuoco e prendendo alcuni ostaggi. Nel corso degli scontri, prima dell'arrivo delle forze dell'ordine, due persone hanno perso la vita. Dopo una lunga trattativa notturna, il rilascio dei prigionieri, la resa e gli arresti. Domenica a Kharkiv si terra' un referendum simbolico per l'adesione alla Russia.