Con l'incontro faccia a faccia tra Matteo Renzi e la Cancelliera tedesca Angela Merkel ha preso il via il vertice italo-tedesco a Berlino. Insieme al premier ci sono il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan, del Lavoro, Giuliano Poletti, dello Sviluppo economico Federica Guidi, dei Trasporti, Maurizio Lupi e della Difesa, Roberta Pinotti. Il vertice si concluderà con una cena alla Cancelleria.
"Sono rimasta veramente impressionata, si tratta di un cambiamento strutturale". Lo ha detto la cancelliera Angela Merkel in conferenza stampa a Berlino. "Abbiamo esaminato tutti gli aspetti delle riforme e devo dire che gli auguro molta fortuna e coraggio, è un messaggio di cui ci rallegriamo tutti", ha detto Angela Merkel dopo l'incontro con Matteo Renzi. "Anche per me è chiaro che l'Italia tiene conto della stabilità ma anche delle due componenti crescita e occupazione", ha aggiunto la cancelliera. "So bene che l'Italia per quel che riguarda il patto di stabilità e di crescita lo rispetterà": così Angela Merkel a Berlino. "Renzi ha detto che le regole del patto di stabilità hanno validità. Non ne dubito e sono certa che sarà realizzato giorno per giorno". Così la cancelliera tedesca Angela Merkel sulle garanzie offerte da Matteo Renzi sul rispetto dei parametri.
"E' stata un'occasione per illustrare un processo di riforme molto ambizioso e coraggioso": così il premier Matteo Renzi in conferenza stampa a Berlino. "Siamo convinti che l'Italia deve fare le riforme" ma anche "restituire ai propri cittadini la possibilità di credere che l'Ue non è la causa ma la soluzione dei problemi. Quei partiti che lo dicono sbagliano". "Non misure una tantum, ma misure irreversibili di cambiamento", ha detto il premier che ha descritto gli interventi in cantiere in conferenza con la cancelliera Merkel. "Il percorso che ci attende cambierà il livello istituzionale in Italia. Le riforme devono essere fatte subito anche se il governo ha come orizzonte il 2018". "Le regole ce le siamo date insieme e sono importanti ma occorre avere la forza di investire sul grande problema dell'Italia - ha detto Renzi -: con le misure di questi anni il rapporto debito/pil è cresciuto al 132% perchè, nonostante l'avanzo primario, il nostro problema è la mancata crescita".
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