Non si trovano soluzioni per i lavoratori della Dusty e l’escalation dei rifiuti prende adesso letteralmente d’assedio la città. Si sperava in un’intesa, e quindi in una schiarita nella giornata di ieri, ed invece non sono arrivati segnali concilianti, né da parte dell’Amministrazione, che in realtà in questa situazione può solo attuare un pressing sulla Dusty, né da parte dell’azienda, per cui i lavoratori, con i rappresentanti sindacali, hanno inasprito i toni della vertenza. Infatti, il segretario provinciale della Fiadel Pietro Fotia e Ferdinando Vento hanno deciso di proclamare lo stato di agitazione, con richiesta di procedura di raffreddamento e conciliazione da espletarsi in sede prefettizia: ovvero l’anticamera dell’astensione totale. L’iniziativa – come rilevano i sindacalisti – tende a giungere alla indizione di un programma di sciopero da individuare nella prima data utile nel rispetto della vigente normativa.