A metà degli anni 80 il boss Toto' Riina aveva progettato di uccidere l'allora procuratore distrettuale di New York Rudolph Giuliani. Lo ha raccontato in aula il pentito Rosario Naimo, che sta deponendo al processo sulla trattativa stato mafia, che già aveva verbalizzato ai pm la vicenda. L'ordine di uccidere Giuliani venne dato a Naimo, che all' epoca viveva negli Usa, da due emissari di Riina, ma il boss ora pentito espresse riserve sul piano. "Dissi a Riina - ha detto il teste - che non era una buona idea e che avremmo avuto contro tutta l'America. Lui insistette e mi spiegò che era un modo per isolare Falcone che era appoggiato da Giuliani e che comunque c'erano persone che volevano quell'omicidio. Non so a chi si riferisse Riina - ha aggiunto Naimo - ma siccome in cosa nostra nessuno contava più di Riina, non poteva che intendere politici o servizi segreti". Il progetto di uccidere Giuliani venne accantonato per la contrarietà di Naimo.