Sono stati 445 gli avvistamenti
di Ufo registrati dall’Aeronautica militare in Italia dal 1972,
l'anno in cui ha cominciato a catalogarli. La regione con il
maggior numero di avvistamenti è il Lazio, con 53 casi, mentre
sul lato opposto della classifica c'è il Molise, con un solo
caso. L’anno del boom è stato il 1978: 69 avvistamenti; solo nel
1976 non ce n'è stato nemmeno uno. Sono i dati - tratti dal
volume «Ufo i dossier italiani (Mursia) - resi noti durante il
Congresso ufologico mondiale di San Marino, un appuntamento
ormai tradizionale che riunisce esperti provenienti da Usa,
Inghilterra, Germania, Svizzera e Italia.
«Nel Meridione sono stati 160 gli avvistamenti di Oggetti
volanti registrati dall’Aeronautica Militare in poco più di 40
anni. Il nord segue a ruota con 154 avvistamenti, mentre al
Centro le segnalazioni sono state 120. Un caso si è registrato a
San Marino e dieci hanno interessato più regioni, anche in
diverse aree geografiche», ha detto il giornalista Lao Petrilli,
autore del volume con il collega Vincenzo Sinapi, nel suo
intervento al Simposio.
Nel dettaglio, la classifica delle regioni per numero di
avvistamenti vede saldamente in testa il Lazio, appunto, con 53
casi. Seguono: Toscana, con 43 segnalazioni classificate
dall’Aeronautica, Lombardia e Campania (36), Puglia (34), Emilia
Romagna (32), Sicilia (31), Veneto (23), Marche (21), Sardegna
(19), Calabria, Piemonte e Abruzzo (18), Liguria (17), Friuli
Venezia Giulia (15), Trentino Alto Adige (11), Basilicata (3),
Umbria (3), Valle d’Aosta (2) e Molise (1).
L’anno che in assoluto ha fatto registrate il maggior numero
di avvistamenti, forse anche sull'onda della suggestione di un
film come «Incontri ravvicinati del terzo tipo» (uscito nelle
sale alla fine del '77) è stato il 1978, con ben 69
segnalazioni. Un anno ricco di Ufo che hanno sorvolato il Paese
è stato anche il 1980, con 32 casi, mentre nel 1997 e nel 2010
sono stati 22; 18 casi nel 1995, 17 nel 1998 e nel 2011. Anni di
magra, invece, oltre al 1976, l’unico anno senza avvistamenti,
anche il 1975 con uno solo, il 1972, il 1982, il 1987 e il 2004
con appena due. L’anno scorso sono state archiviate sette
segnalazioni di Oggetti volanti non identificati e 10 nel 2012.
A San Marino sono in corso i lavori del XV Simposio mondiale
sulla Esplorazione dello spazio e la vita nel cosmo e del XXII
Simposio mondiale sugli Oggetti volanti non identificati e i
fenomeni connessi. «E' un congresso - spiega Roberto Pinotti,
segretario generale del Cun, il Centro Ufologico Nazionale che
ha organizzato l’evento - che esamina a tutto tondo la
persistente casistica attuale alla luce di quella del passato,
degli interrogativi conseguenti e anche di eventi connessi con
l'intelligence, come ad esempio il cosiddetto caso-Eisenhower,
che ipotizza un contatto ufficiale fra amministrazione Usa e
piloti extraterrestri nel 1954. E qui a San Marino è presente la
pronipote del presidente americano dell’epoca».
«Con questo simposio - aggiunge Vladimiro Bibolotti,
presidente del Cun - si segna una tappa importante per
l'ufologia, con la rappresentazione di scuole di pensiero
(teologica anche) diverse. La conclusione è la stessa anche se
parte da presupposti diversi: il fenomeno è reale».
Sono stati 445 gli avvistamenti di Ufo registrati dall’Aeronautica militare in Italia dal 1972,l'anno in cui ha cominciato a catalogarli. La regione con il maggior numero di avvistamenti è il Lazio, con 53 casi, mentre sul lato opposto della classifica c'è il Molise, con un solo caso. L’anno del boom è stato il 1978: 69 avvistamenti; solo nel1976 non ce n'è stato nemmeno uno. Sono i dati - tratti da lvolume «Ufo i dossier italiani (Mursia) - resi noti durante ilCongresso ufologico mondiale di San Marino, un appuntamento ormai tradizionale che riunisce esperti provenienti da Usa, Inghilterra, Germania, Svizzera e Italia.
«Nel Meridione sono stati 160 gli avvistamenti di Oggetti volanti registrati dall’Aeronautica Militare in poco più di 40 anni. Il nord segue a ruota con 154 avvistamenti, mentre al Centro le segnalazioni sono state 120. Un caso si è registrato a San Marino e dieci hanno interessato più regioni, anche indiverse aree geografiche», ha detto il giornalista Lao Petrilli,autore del volume con il collega Vincenzo Sinapi, nel suo intervento al Simposio.
Nel dettaglio, la classifica delle regioni per numero diavvistamenti vede saldamente in testa il Lazio, appunto, con 53casi. Seguono: Toscana, con 43 segnalazioni classificate dall’Aeronautica, Lombardia e Campania (36), Puglia (34), Emilia Romagna (32), Sicilia (31), Veneto (23), Marche (21), Sardegna (19), Calabria, Piemonte e Abruzzo (18), Liguria (17), FriuliVenezia Giulia (15), Trentino Alto Adige (11), Basilicata (3),Umbria (3), Valle d’Aosta (2) e Molise (1). L’anno che in assoluto ha fatto registrate il maggior numero di avvistamenti, forse anche sull'onda della suggestione di un film come «Incontri ravvicinati del terzo tipo» (uscito nellesale alla fine del '77) è stato il 1978, con ben 69 segnalazioni. Un anno ricco di Ufo che hanno sorvolato il Paese è stato anche il 1980, con 32 casi, mentre nel 1997 e nel 2010sono stati 22; 18 casi nel 1995, 17 nel 1998 e nel 2011. Anni dimagra, invece, oltre al 1976, l’unico anno senza avvistamenti,anche il 1975 con uno solo, il 1972, il 1982, il 1987 e il 2004 con appena due.
L’anno scorso sono state archiviate settesegnalazioni di Oggetti volanti non identificati e 10 nel 2012. A San Marino sono in corso i lavori del XV Simposio mondiale sulla Esplorazione dello spazio e la vita nel cosmo e del XXII Simposio mondiale sugli Oggetti volanti non identificati e ifenomeni connessi. «E' un congresso - spiega Roberto Pinotti,segretario generale del Cun, il Centro Ufologico Nazionale cheha organizzato l’evento - che esamina a tutto tondo lapersistente casistica attuale alla luce di quella del passato,degli interrogativi conseguenti e anche di eventi connessi conl'intelligence, come ad esempio il cosiddetto caso-Eisenhower,che ipotizza un contatto ufficiale fra amministrazione Usa epiloti extraterrestri nel 1954. E qui a San Marino è presente lapronipote del presidente americano dell’epoca».«Con questo simposio - aggiunge Vladimiro Bibolotti,presidente del Cun - si segna una tappa importante perl'ufologia, con la rappresentazione di scuole di pensiero (teologica anche) diverse. La conclusione è la stessa anche separte da presupposti diversi: il fenomeno è reale».