Sette componenti l'equipe medica che ha operato la bambina di dieci anni morta nella clinica Villa Mafalda a Roma sono indagati per omicidio colposo. Si tratta di due otorini, dell'anestesista e altro personale medico-sanitario presente durante l'intervento chirurgico.
La bambina è morta durante un intervento all'orecchio: doveva essere sottoposta alla ricostruzione della membrana timpanica ed è deceduta per insufficienza cardiaca. La famiglia ha presentato denuncia contro l'equipe medica.
Il pm Ilaria Calò, magistrato di turno, ha disposto oggi l'autopsia ed affidato l'incarico a Luigi Cipolloni, dell'Istituto di Medicina Legale della Sapienza. L'accertamento autoptico si svolgerà domani. Il medico legale sarà affiancato da Remo Orsetti, specialista in anestesia, rianimazione e terapia del dolore della casa di cura Salvator Mundi. L'intervento chirurgico all'orecchio destro della bimba aveva il fine di ricostruire la membrana timpanica.
Il padre: "Era routine, come è possibile?" - "Era un intervento di routine. Com'è possibile che per una banale operazione chirurgica all'orecchio mia figlia possa essere morta?". E' quanto avrebbe detto il padre della bimba di dieci anni morta a Roma durante un intervento per la ricostruzione della membrana timpanica. A presentare denuncia ai carabinieri della stazione di viale Libia è stato lo zio della piccola. A ratificare la denuncia è stato poi il padre della bimba.