Domenica 28 Aprile 2024

Marquez ricoverato
per infezione polmoni

"Infezione polmonare e alle vie urinarie": è la diagnosi resa nota dalla clinica a Città del Messico dove si trova ricoverato il Nobel colombiano Gabriel Garcia Marquez (87 anni), che reagisce positivamente ad una cura con "antibiotici". A sottolinearlo sono state le autoritá sanitarie messicane mentre uno dei figli di 'Gabo', Gonzalo Garcia Bacha, ha precisato che lo scrittore "sta bene, ha una piccola infezione. 

Abbiamo preferito ricoverarlo vista la sua etá. Potrebbe essere dimesso martedì'', ha puntualizzato, aggiungendo che il padre è sottoposto ad una cura di antibiotici, "come capita a tutti noi quando siamo malati". Poco prima, la moglie del Nobel , Mercedes, aveva riferito che la causa del ricovero era "un lieve catarro". "Il paziente ha reagito alle cure. Sará dimesso una volta completato il ciclo degli antibiotici", hanno reso noto a parte loro le autorità sanitarie del Messico. La notizia ha subito fatto il giro del mondo, mentre il presidente messicano Enrique Pena Nieto ha scritto su twitter di "essere stato informato del ricovero. Gli auguro, ha aggiunto, un pronto recupero". Simile il messaggio del presidente colombiano, Juan Manuel Santos: "il nostro paese augura una pronta guarigione al più grande di tutti i tempi: Gabriel Garcia Marquez". L'ultima volta che lo scrittore si é fatto vedere in pubblico é stato lo scorso 6 marzo, giorno del suo 87/mo compleanno. In quell'occasione, 'Gabo' aveva brevemente salutato davanti alla sua abitazione i cronisti. Camicia azzurra e vestito grigio, Garcia Marquea aveva ascoltato sorridendo un gruppo musicale che ha interpretato in suo onore "Mananitas", popolare canzone messicana. I familiari avevano sottolineato che il Nobel colombiano non aveva partecipato a feste particolari, limitandosi a ricevere a pranzo un gruppo di amici. Garcia Marquez vive in Messico ormai dagli anni '60 insieme a Mercedes. Da qualche anno non partecipa più ad eventi pubblici. Nel 2012, il fratello di 'Gabo', Jaime, aveva raccontato che lo scrittore era affetto da tempo da demenza senile e che "forse" non avrebbe più "potuto scrivere", precisando che l'autore di 'Cent'anni di solitudine' non aveva comunque perso "il buon umore, l'allegria e l'entusiasmo che ha sempre avuto".

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