Cala il disagio sociale in Italia, ma la disoccupazione continua a crescere e "il quadro occupazionale del paese è sempre più critico". Il Misery Index rilevato da Confcommercio è sceso a febbraio di 0,4 punti a 21,9 punti, grazie alla diminuzione di 0,6 punti dell'inflazione dei beni e servizi ad alta frequenza di acquisto. La disoccupazione estesa è invece aumentata dello 0,1% al 17,0%. I disoccupati, dice Confcommercio, sono 3 milioni 307mila, 8mila in più di gennaio e 272mila in più di febbraio 2012.
Sempre a febbraio, precisa Confcommercio, il numero di occupati è diminuito di 39mila unità rispetto a gennaio e di 365mila unità rispetto ai 12 mesi precedenti. Sono state inoltre autorizzate 83 milioni di ore di CIG, in aumento rispetto agli 81 milioni di gennaio e ai 79 milioni dello stesso periodo del 2013. Le ore di CIG utilizzate sono stimate in diminuzione di circa 9.000 unità, il che porta il numero di persone in CIG dalle 327mila stimate per gennaio alle 318mila stimate per febbraio. In aumento anche il numero di scoraggiati: da 837mila persone di gennaio a 847mila (+10.000). Aggiungendo ai disoccupati ufficiali la stima delle persone in CIG e degli scoraggiati si ottiene per febbraio un tasso di disoccupazione esteso del 17,0%, in aumento dello 0,1% rispetto al valore di gennaio. L'inflazione dei beni e dei servizi ad alta frequenza di acquisto è calata dall'1,2% allo 0,6%. Confcommercio spiega che l'aumento di 0,1% della disoccupazione estesa è più che compensato dal calo dello 0,6% dell'inflazione, il che porta il Misery Index a diminuire di 0,4 punti a 21,9. Nel medio periodo il MIC è passato dagli 11 punti di inizio 2007 al record storico di 22,3 punti di gennaio 2014, disegnando un percorso di rapida crescita del disagio sociale che nel corso del 2013-2014 si è temporaneamente attenuata solo grazie al crollo dell'inflazione, mentre la disoccupazione estesa appare in costante aumento.
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