E’ il fenomeno del momento, un successo planetario in poche ore: Suor Cristina Scuccia, la religiosa di Comiso che con la sua voce ha conquistato il pubblico di «The Voice of Italy», il talent di Rai2 prodotto da Talpa, e ha infranto i record di popolarità in tutto il mondo. Ha conquistato ovunque le pagine di quotidiani, siti, blog e social network, in 24 ore il suo video ha raggiunto 12 milioni di visualizzazioni polverizzando in velocità il precedente record mondiale di Psy, oggi ha superato i 42 milioni.
Un fenomeno che è uno dei motivi degli ascolti record del programma, con 3,5 milioni di spettatori e il 14,34% di share nell’ultima puntata, in cui peraltro Suor Cristina non c'era. E se Alicia Keys e Whoopi Goldberg le hanno fatto i complimenti, il Time si è chiesto se sia la nuova Susan Boyle. L’ANSA è riuscita a intervistarla in esclusiva, in una pausa delle prove del talent. Se le si chiede se si aspettasse questo successo planetario, sorride serena: «No, assolutamente - ammette -. Mi aspettavo che questa mia presenza a The Voice potesse suscitare attenzione, ma non credevo in una risonanza di questo tipo. Mi arrivano, continuamente, messaggi di ringraziamenti di tante persone che si stanno avvicinando alla preghiera o si sentono accolte da una Chiesa Madre pronta ad abbracciare tutti. Per me "spopolare" vuol dire proprio questo, entrare nei cuori delle persone».
Difficile pensare che la sua vita quotidiana non abbia risentito di questo clamore mediatico: «Nella mia vita quotidiana qualcosa è cambiato, almeno nella forma - spiega -. Ora le persone mi fermano per strada e mi ringraziano per la gioia che ho trasmesso loro con la mia esibizione. Nella sostanza, invece, la mia vita non è cambiata molto e all’interno della mia comunità religiosa tutti mi sostengono e mi accompagnano in questo cammino». Suor Cristina non vuole che si pensi a lei come a un talent in cerca di successo: «Io sono una suora - dice -. Una suora che ha il desiderio di raccontare a tutti la gioia di aver incontrato Gesù attraverso i doni che Lui stesso mi ha dato. Vorrei che tutti scoprissero quanto Lui ci ama e quanto Lui sia 'creativò con ciascun uomo. Per ognuno di noi c'è un disegno, ma tante volte noi poniamo limiti a questo disegno. Se avessimo più fiducia in Lui questo disegno potrebbe diventare un capolavoro. Il mio sogno, ad esempio, era quello di diventare una cantante. Il Signore si è servito di questo mio desiderio per chiamarmi a sé, mi ha chiamato ad una vita nuova e mi sta portando a realizzare questo sogno secondo la sua volontà e in una maniera che nemmeno io potevo immaginare. Il Signore mi stupisce ogni giorno, credeteci anche voi, il Signore ha tanti regali per ognuno di voi!». E come passa una star mondiale le sue giornate in un convento? «La giornata inizia
alle 6.30 con le Lodi Mattutine e con la meditazione della Parola di Dio - spiega la 25enne religiosa -: leggiamo il Vangelo del giorno e ne cogliamo il messaggio che ci accompagnerà per tutta la giornata. Poi inizia il nostro servizio: ci dedichiamo all’accoglienza dei bambini della scuola dell’infanzia e al nostro pensionato universitario.
Ovviamente c'è la celebrazione eucaristica che è il momento più importante della nostra giornata». Suor Cristina si appassiona quando parla del suo cammino religioso che le ha confermato il suo talento di cantante: «Sono andata all’estero, nello specifico in Brasile, per portare avanti una tappa fondamentale del mio cammino di vita religiosa, il noviziato. Automaticamente il mio viaggio è diventato una missione. Noi Suore Orsoline della Sacra Famiglia abbiamo un progetto sociale in Brasile che pone attenzione ai bambini e alle famiglie che vivono realtà difficili. Durante il mio viaggio in Brasile, durato quasi due anni, ho accompagnato un gruppo di adolescenti che anche grazie alla musica, al ballo e al canto hanno scoperto che ci sono anche altre strade da seguire diverse dalla loro faticosa vita quotidiana. Dalle periferie ho portato questi ragazzi nei teatri delle città e per loro questo è stato un grande stimolo».