Martedì 30 Aprile 2024

Tindaro Bisazza, il
mistero dura da un anno

Tindaro Bisazza

 Continuano a non aversi notizie di Tindaro Bisazza, il villafranchese scomparso esattamente un anno fa all’età di 45 anni dal centro riabilitativo “Villa Bianca” di Castanea. La descrizione diffusa dalla sorella Agata nell’immediatezza della scomparsa parlava di un uomo di corporatura esile, occhi e capelli castani, con pantaloni della tuta verdi, maglia scura (forse blu) e scarpe da ginnastica nere, con il tatuaggio di un cavallo alato sul braccio sinistro. Ma di lui è stato finora mistero fitto, nonostante le varie segnalazioni arrivate ai carabinieri e alla trasmissione di Rai3 “Chi l’ha visto?”. Nemmeno i tabulati che si riferiscono al suo numero di cellulare, arrivati agli inquirenti nelle ultime settimane, hanno offerto ulteriori informazioni su di lui. «Mio fratello Tindaro –dice la sorella Agata, la quale intende lanciare un nuovo appello ad un anno esatto dalla scomparsa – ha ricevuto in offerta una colazione quella mattina dell’8 aprile in un bar di Massa San Giorgio, sotto Castanea. Ma da quel momento non si sa più nulla: avrà chiesto un passaggio? Qualcuno ha visto qualcosa? Abbiamo controllato nella sua campagna di Salice–prosegue – e tutto è in ordine. Un clochard ha detto di averlo visto nella salita di Monreale, ma ancora nessuna traccia». Agata, insieme alle famiglie delle persone scomparse in Sicilia, sta promuovendo una petizione con cui si chiede la costituzione di un Nucleo investigativo speciale. È possibile sottoscrivere la petizione presso gli uffici dei comuni di Villafranca, Saponara, Rometta, Spadafora, Venetico, Valdina, Roccavaldina e Milazzo.

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