Un danno all’erario per 17 milioni di euro. E’ quanto accertato da Procura di Roma e dal Nucleo di polizia valutaria della guardia di finanza nell’ambito dell’inchiesta sulla truffa ad Equitalia. Otto le ordinanze di custodia cautelare eseguite: in carcere sono finiti Salvatore Fedele, funzionario Equitalia Sud (sospeso il 19 settembre 2013 in seguito ad una perquisizione) Domenico Ballo, commercialista di Napoli intermediario della corruzione di Fedele, Mauro Carlini, commercialista e consulente del lavoro a Roma, e gli imprenditori operanti tra Roma, Napoli ed altre province, Paolo Conte, Antonio Conte e Lucio Licciardi, imprenditore a Roma e Napoli ed altre province. Ai domiciliari sono stati posti Vincenzo Comes, considerato un prestanome di Lucio Licciardi e Paolo Conte; e Luisa Musto, moglie di Salvatore Fedele. I reati contestati, a seconda delle posizioni vanno dalla corruzione alla bancarotta fraudolenta, dalla intestazione di beni fittizi al riciclaggio, fino alla concussione. Quindici complessivamente gli indagati. (ANSA).
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