Marcello Dell'Utri non è comparso stamani davanti ai magistrati libanesi per un'udienza di convalida dell'arresto, perché tale udienza non è prevista dalla legge. Così il procuratore generale della Cassazione, Samir Hammud, sottolineando che Dell'Utri potrebbe rimanere detenuto "fino alla decisione sull'estradizione".
Dopo la richiesta di rinvio del processo che si dovrebbe tenere domani in Cassazione, presentata dall'avvocato di Marcello Dell'Utri, Massimo Krogh, ricoverato in ospedale, anche il secondo difensore dell'ex senatore presenterà istanza di spostamento dell'udienza. Secondo quanto si apprende il penalista, Giuseppe Di Peri, depositerà un certificato medico che prova la sua impossibilità di partecipare al processo che potrebbe rendere definitiva la condanna per concorso esterno in associazione mafiosa di Dell'Utri.
La notizia della prima richiesta di rinvio era stata confermata da Krogh. In presenza di una sola istanza di spostamento il processo si sarebbe potuto celebrare comunque in quanto la discussione poteva essere affidata al secondo difensore. Eventualità ora più difficile visto l'impedimento dell'intero collegio difensivo.
Dell'Utri ha trascorso la seconda notte nella camera di sicurezza della polizia libanese a Beirut. Il suo legale ribadisce che Dell'Utri non stava fuggendo dall'Italia.
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