Lunedì 23 Dicembre 2024

Ucciso e gettato nel fiume,
arrestati i due vicini

Uno dei due ha confessato: durante

una lite hanno ucciso quell'uomo anziano a colpi di pietra, dopo

averlo picchiato, e l’hanno gettato nel fiume Liri. Perché si

era avvicinato troppo mentre tagliavano la legna, provocandoli:

ai Carabinieri di Frosinone avrebbe raccontato Angelo

Pellegrini, 48 anni, carpentiere, uno dei due uomini fermati

ieri e arrestati oggi per l’omicidio di Mario Grossi, 78 anni,

ucciso ieri pomeriggio a Sora, nel Frusinate. L’altro é Sante

Cipollone, 52 anni, boscaiolo.

Dietro il delitto brutale ci sarebbe insomma una motivazione

futile, secondo quanto ricostruito finora dagli investigatori,

che dovranno ancora fare maggiore luce sui rapporti tra i tre.

Forse c'erano dissidi per la proprietà dei terreni della zona.

L'omicidio sarebbe insomma il culmine di pessimi rapporti di

vicinato tra Grossi e i due assassini. Marginale viene invece

considerata dopo i primi riscontri la pista passionale, che era

stata presa inizialmente in considerazione per la presenza di

una badante romena in casa del pensionato. Oltre alla

confessione di Pellegrini i carabinieri hanno trovato tracce di

sangue sui vestiti dei due operai e nel luogo dove é avvenuto

l'omicidio, in località Compre. I reperti sono stati mandati ai

laboratori del Racis, la scientifica dell’Arma. Una persona che

passava nei pressi del fiume Liri avrebbe visto la lite e

chiamato i carabinieri. Quando i militari sono arrivati sul

posto i due operai erano ancora sulla sponde del fiume. E tra le

acque si cerca ancora il cadavere di Grossi: sono impegnati i

sommozzatori dei carabinieri e dei vigili del fuoco, impiegato

anche un elicottero dell’Arma.

Il pm di Cassino Maria Beatrice Siravo, che conduce

l'inchiesta, ha interrogato fino a notte fonda nella caserma

della Compagnia dei carabinieri di Sora i due presunti killer.

In seguito alla confessione di Pellegrini davanti agli

inquirenti i due - che ieri erano stati fermati - sono stati

arrestati dai militari, coordinati dal colonnello Antonio Menga

e dal tenente colonnello Fernando Maisto. Pellegrini e Cipollone

sono stati quindi portati nel carcere di Cassino. Accusati

dell’omicidio di un anziano a pietrate «perché si era avvicinato

troppo a provocarli» mentre tagliavano la legna.(ANSA).

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