L'Aula del Senato ha approvato a maggioranza assoluta, con 170 voti a favore, 87 contrari e un astenuto, l'autorizzazione al governo per far slittare il pareggio di bilancio al 2016. Importante il sì arrivato anche dalla Lega. Più tardi Palazzo Madama ha dato via libera al Def nel suo complesso con 156 sì, 92 no e 2 astenuti.
Sì dell'Aula della Camera al rinvio del pareggio di bilancio, attivando per la prima volta la procedura di deroga prevista dal nuovo articolo 81 della Costituzione. L'autorizzazione è stata concessa a Montecitorio con 373 sì, 114 no e 4 astenuti. Era richiesta la maggioranza assoluta dei componenti dell'Assemblea. L'Aula della Camera ha poi approvato la risoluzione di maggioranza sul Def. I voti a favore sono stati 348, 143 i contrari.
'Gap negativo anche nel 2014, fragile la ripresa, difficile la situazione del mercato del lavoro', ha detto il ministro Padoan. 'La lettera alla Ue? Una tempesta in un bicchier d'acqua', aggiunge. Non la pensa così Antonio Tajani, vicepresidente della Commissione Ue e candidato di Fi alle europee: 'Si sta facendo un pasticcio - dice - ottenere un allentamento dei vincoli di bilancio è possibile con riforme già avviate, non solo con promesse'.
Intanto, anche la Camera voterà il Def nel pomeriggio e il Consiglio dei ministri si riunirà domattina per varare il decreto con il taglio Irpef.