A Rende, come in ogni tornata elettorale, è già iniziata la corsa a chi imbratta di più la città. Mura, cassonetti, portoni vengono sistematicamente ricoperti dai manifesti elettorali, tanto invasivi quanto inutili e degradanti. La denuncia è del Movimento 5 Stelle rendese. “In barba alle leggi i partiti che godono dei finanziamenti pubblici – si legge in una nota - colpiscono al cuore il decoro urbano che caratterizza la nostra città, senza rispetto per nessun luogo e senza utilizzare gli spazi elettorali comunali che ancora non sono stati neanche destinati. E mentre assistiamo ai primi manifesti abusivi dei vari candidati a sindaco che vorrebbero cambiare la città, ma come si fa, diciamo noi, a cambiare una città se i comportamenti sbagliati restano sempre gli stessi? Siamo costretti a prendere le distanze da una scritta “5 Stelle”, accompagnata dal disegno di 5 stelle, segnata a caratteri cubitali e di color rosso, comparsa nel centro storico di Rende, sulle scalinate a via dei Mille. A parte precisare che le stelle del Movimento 5 Stelle sono di un intenso colore giallo, è importante spiegare che imbrattare le mura della città con slogan politici non rientra nelle nostre consuetudini e che ci sono tanti altri modi per lanciare messaggi politici ai propri avversari. Il primo e il più importante è quello di tracciare con una matita il simbolo del Movimento 5 Stelle nell’urna elettorale. Gli altri metodi sono quelli soliti utilizzati dal M5S in tutta Italia e dunque anche a Rende: informare e informarsi, parlare con i cittadini, divulgare sui social network e soprattutto non sporcare la città con scritte sui muri e con carta che poi resterà - a futura memoria – inutilmente attaccata alle mura di tanti quartieri”.
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