Dalla definitiva applicazione della Legge 38/2010 per finire ad una nuova e considerevole concezione del dolore, con lo scopo di alleviare le sofferenze di chi soffre, soprattutto ai malati oncologici terminali, sia in ambito medico che sociale. È stato questo il leitmotiv del meeting scientifico-culturale “Insieme contro il dolore”, promosso dall’oncologo Francesco Nigro Imperiale, responsabile della residenza pubblica sanitaria per le cure palliative di Cassano Jonio, con il patrocinio della FederDolore, del Comune di Cariati e della Provincia di Cosenza. A dare il suo contributo anche il giovane orafo calabrese Domenico Tordo che ha offerto ai relatori quattro prestigiose opere raffiguranti l’Ercole imberbe, emblema della cittadina ionica, ospitante l’evento. “Ho avuto modo di vivere recentemente l’esperienza di mia nonna, Carmela Boccuti, che ha saputo affrontare con dignità gli ultimi momenti della sua vita – ha affermato Tordo - proprio grazie e alle terapie ed alle premure offerte dalla casa di cura del dolore di Cassano, diretta dal Prof. Nigro Imperiale. Da qui il mio contributo – ha concluso commosso il maestro orafo – a questa lodevole iniziativa con la speranza che il percorso di sensibilizzazione attorno a questo tema, avviato negli ultimi tempi, possa avere sempre una maggiore eco”. A ricevere la preziosa scultura in bronzo, realizzata con la tecnica della fusione a cera persa, raffigurante il giovane Ercole il Prof. Francesco Nigro Imperiale, il Prof. Francesco Amato, presidente nazionale della FederDolori e direttore del centro Hab di Terapia del dolore della Calabria; il Prof. Salvatore Palazzo, direttore dell’Unità operativa di Oncologia di Cosenza; Don Mosè Cariati, vicario zonale e parroco della comunità di Cristo Re di Cariati.