“Dopo la deprecabile selezione degli scrutatori, nominati ad personam ad opera dei componenti della commissione elettorale Mario Tenuta, Franchino De Rango e Angelo Volpentesta (quest’ultimi due candidati nelle liste a sostegno del candidato a sindaco Verre) speriamo di non dover assistere alla stessa pantomima con la sostituzione dei presidenti di seggio qualora, quelli nominati dalla Corte d’appello di Catanzaro, dovessero rinunciare”. E’ quanto afferma il candidato a sindaco dei pentastellati, Domenico Miceli. “Negli ultimi 62 anni di dinastia principesca, queste sostituzioni (effettuate dalla commissione elettorale) sono state appannaggio per i soliti e ormai noti fratelli, cognati, nipoti o parenti prossimi di candidati delle liste del Pd rendese. Questa prassi, ormai consolidata nel principato di Rende, ha permesso, sempre agli stessi, la possibilità di controllare le operazioni di voto. Per tali motivi riteniamo necessario sollecitare il Prefetto di Cosenza, Gianfranco Tomao, affinché si adoperi per garantire ordine, legalità e trasparenza in tutte quelle operazioni che preparano e porteranno al voto i cittadini di Rende il 25 maggio prossimo”.
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