Interruzione di pubblico servizio in concorso. Per rispondere di questo reato dovranno comparire dopodomani, davanti al giudice monocratico di Barcellona, Francesco Cannone e Pino Innocenti, rispettivamente ex presidente ed ex amministratore delegato di Tirrenoambiente spa la società che gestisce la discarica di Mazzarrà S.Andrea.
Si tratta dell’ennesimo capitolo braccio di ferro fra i gestori del sito ed il sindaco di Furnari, Mario Foti che nei mesi scorsi presentò una denuncia nei confronti dei due amministratori che avevano impedito a lui ed al sindaco di Montagnareale di continuare a conferire i rifiuti in discarica.
I fatti risalgono all’ottobre 2012 quando Tirrenoambiente inviò una lettera ai sindaci dei due comuni diffidandoli a conferire nella discarica di contrada Zappa i rifiuti solidi urbani. I mezzi della Dusty,la società che si occupa della raccolta dei rifiuti a Furnari ed in altri centri della provincia, trovarono i cancelli sbarrati. Motivo del divieto un debito di quasi 47.000 euro contratto dal Comune di Furnari con Tirrenoambiente e mai saldato. In sostanza la quota parte di debito visto che l’Ato 2 non aveva corrisposto alcuna somma per il periodo 1 dicembre 2012 - 31 marzo 2013. Il primo cittadino, con un’altra lettera, fece presente che la decisione di Tirrenoambiente rischiava di provocare un’emergenza rifiuti e di conseguenza un allarme igienico sanitario nel paese già invaso da cumuli d’immondizia. Lettera che non sortì alcun effetto anzi Tirrenoambiente rispose che la grave situazione di emergenza era addebitabile al sindaco Mario Foti che non aveva compiuto tutti gli atti necessari a garantire il servizio di raccolta e conferimento dei rifiuti. Da qui la denuncia nei confronti di Innocenti e Cannone. Ora la decisione del sostituto procuratore di Barcellona Giorgio Nicola con l’invio del decreto di citazione diretta per i due ex amministratori di Tirreanoambiente.