Concordia, cede
il primo cassone
Il primo dei 19 cassoni montato sul lato di dritta della Costa Concordia, siglato S13, ha ceduto. E' avvenuto questo pomeriggio nel cantiere all'Isola del Giglio. Il cedimento avrebbe provocato l'inclinazione delle strutture di sostegno con cui vengono posizionati i cassoni per il rigalleggiamento della nave.
La notte scorsa è stata completata l'installazione del terzo dei 19 cassoni per il rigalleggiamento del relitto mancanti. L'Osservatorio ha anche prescritto che entro il 20 maggio dovranno iniziare le operazioni di rimozione e/o trattamento delle acque interne alla Concordia.
Non è un problema di per se' grave, il cedimento di uno dei 19 cassoni della Costa Concordia, ma allungherà i tempi per il ripristino del completo galleggiamento. Antonio Carcaterra, del dipartimento di Ingegneria dell'universita' Sapienza di Roma, non è pessimista, anche se gli elementi per poter valutare la situazione sono ancora molto pochi. ''Potrebbe non essere un problema grave'' e ''non dovrebbero esserci conseguenze relative alla sicurezza del sito'', ha osservato l'esperto. Quello che è certo, ha aggiunto, è che il cedimento del cassone e l'inclinazione delle strutture di sostegno dei cassoni ''comporteranno ritardi nel ripristino completo della galleggiabilità della nave e nel raggiungimento dell'assetto necessario per trasportarla nel luogo in cui sarà smantellata''. E' difficile fare valutazioni non soltanto perchè gli elementi sono ancora pochi, ma perchè le operazioni per ripristinare il galleggiamento della nave Costa Concordia non hanno precedenti al mondo. ''Come per tutte le operazioni che non hanno precedenti, possono esserci degli imprevisti - ha rilevato Carcaterra - e se adesso l'assetto di galleggiamento della nave non è quello desiderato saranno necessari ulteriori interventi: fa parte dei rischi di un'attività per la quale non esiste un'esperienza pregressa''. (ANSA) |
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