L’hanno battezzato “Barcellona Pozzo di Gotto sicura” e trasformerà la città in set da “Grande fratello”. Si tratta dell'attesa realizzazione del sistema di videosorveglianza comunale, approvato nell’ambito del “Pon Sicurezza per lo sviluppo”, con un finanziamento di 350 mila euro che servirà a rendere un territorio esposto al rischio della criminalità organizzata, più sicuro e meno aggredibile da fattispecie criminose anche comuni. Elementi che rappresentano «un grave ostacolo allo sviluppo economico, alla civile convivenza, alla qualità e produttività del lavoro e all'attrattività dei territorio». Finalmente diventerà concreto entro questo mese con la consegna dei lavori alla ditta aggiudicataria dell'appalto, la “Site spa” di Bologna, il progetto avviato dalla Giunta Nania e portato a termine dall'Amministrazione Collica. Infatti sono già maturati i tempi per la consegna dei lavori e si attendono solo gli uffici comunali per la stipula del contratto. Il progetto per “Barcellona sicura” prevede l'istallazione di 32 telecamere, tra fisse e mobili, che serviranno a monitorare 24 ore su 24 attraverso una centrale operativa che sarà realizzata all'interno di Palazzo Longano con affidamento della regia al comando della Polizia municipale. Già in fase progettuale sono state individuate le postazioni, in punti nevralgici della città, in cui saranno collocate le telecamere fisse e soprattutto quelle mobili, le cosiddette “Dome”, di ultima generazione chiuse in custodie a forma di cupola, con all’interno telecamere dotate di brandeggio orizzontale e verticale e di ottica a focale variabile.
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