Ancora razzismo nel calcio italiano. Stavolta non cori, ma un lancio di banane in campo. Una bellissima vittoria dei padroni di casa, i rossoneri di Seedorf di fatto fuori dall'Europa League ma Atalanta-Milan rischia di essere ricordata per altro, dal lancio di almeno un paio di banane verso Constant a metà del secondo tempo. Una e' piovuta dalla tribuna Giulio Cesare ed è stata raccolta da De Jong, che ha agitato le braccia in segno di disapprovazione e poi l'ha buttata a bordo campo. Ma almeno un altro frutto e' piovuto dagli spalti, che fino a quel momento non avevano mandato segnali negativi, nonostante i timori della vigilia per una presunta (rivelatasi infondata) volontà delle tifoserie di manifestare solidarietà agli ultras napoletani con un gesto clamoroso. Le immagini mostrano inequivocabilmente Constant che la mostra all'arbitro. La banana scagliata sul campo e' qualcosa di inedito per Bergamo: la tifoseria si è macchiata in passato di episodi di violenza, ma mai si erano verificati fatti del genere. Con la memoria si deve correre alla famosa monetina lanciata verso il brasiliano del Napoli Alemao. Stavolta, però, c'è l'aggravante del razzismo. Il vergognoso gesto ha imitato l'episodio di alcune settimana fa, con protagonista Dani Alves del Barcellona: il terzino, bersagliato da un tifoso avversario, aveva raccolto la banana e l'aveva mangiata. Ne era seguita una campagna di solidarietà che aveva coinvolto sportivi, vip di ogni genere e persino il premier Matteo Renzi, tutti a imitare il gesto ironico di Dani Alves. Oggi a Bergamo invece si è vista ben poca ironia: chi ha lanciato i frutti gialli ha dimostrato di essere avvelenato da volgarità e intolleranza. Ora si attendono i provvedimenti del giudice sportivo, probabile una dura squalifica della tribuna Giulio Cesare. L'episodio ha aggiunto ulteriore amarezza alla domenica già difficile di Clarence Seedorf, che alla fine ha commentato in modo sconsolato: "Non credo che ci sia molto da dire. Un episodio negativo, complimenti ai ragazzi che hanno continuato a giocare con professionalità. Speriamo che sia individuato il responsabile e si allontanato dal calcio per sempre". ''L'unica cosa che posso dire, visto che siamo in tema di frutta, è che a chi ha tirato la banana andrebbe tirata una noce di cocco, ma qui, in testa'', ha commentato Stefano Colantuono, tecnico dell'Atalanta.