Sarà fissato a breve
l'esame del ricorso dei Pm della Dda di Reggio Calabria contro
la decisione del giudice per le indagini preliminari di non
contestare l’aggravante mafiosa all’ex ministro Claudio Scajola
e alle altre sette persone arrestate la settimana scorsa. Lo si
apprende negli ambienti dei difensori degli indagati.
Il ricorso della Procura di Reggio Calabria è stato
depositato il 13 maggio scorso e nella prossima settimana i
giudici del Tribunale della libertà dovrebbero fissare la data
dell’udienza. Secondo le previsioni di alcuni difensori degli
indagati, non è escluso che discussione e decisione avverranno
nel giro di poche settimane.
I difensori degli indagati, intanto, attendono di poter
prendere visione di tutti gli atti depositati dalla Dda per poi
decidere una linea difensiva sia per gli eventuali ricorsi al
Tribunale del riesame che per il ricorso sull'aggravante
mafiosa. (ANSA).
Sarà fissato a breve l'esame del ricorso dei Pm della Dda di Reggio Calabria contro la decisione del giudice per le indagini preliminari di non contestare l’aggravante mafiosa all’ex ministro Claudio Scajola e alle altre sette persone arrestate la settimana scorsa. Lo si apprende negli ambienti dei difensori degli indagati. Il ricorso della Procura di Reggio Calabria è stato depositato il 13 maggio scorso e nella prossima settimana i giudici del Tribunale della libertà dovrebbero fissare la data dell’udienza. Secondo le previsioni di alcuni difensori degli indagati, non è escluso che discussione e decisione avverranno nel giro di poche settimane. I difensori degli indagati, intanto, attendono di poter prendere visione di tutti gli atti depositati dalla Dda per poi decidere una linea difensiva sia per gli eventuali ricorsi al Tribunale del riesame che per il ricorso sull'aggravante mafiosa. (ANSA).