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Assalti ai bancomat
con esplosivo
Undici arresti

Sgominata una banda specializzata nell’assalto di bancomat con l’esplosivo. I carabinieri di Venezia hanno arrestato complessivamente undici persone. militari, con il supporto di unità cinofile per la ricerca di esplosivi, artificieri ed elicotteri, hanno agito alle prime luci del mattino; 150 gli uomini impegnati nell’operazione. L'indagine inizia nel febbraio 2013 avviata dalla Procura veneziana e riguarda 42 assalti bancomat in istituti di credito nelle province di Venezia, Ferrara, Ravenna Bologna, Rimini, Forlì Cesena, Pesaro Urbino, Mantova, Modena e Verona. (AGI)
(AGI) - Venezia, 17 mag. - Gli arrestati sono tutti pregiudicati della Riviera del Brenta e della provincia di Rovigo. Il sistema usato era quello di inserire nei bancomat una scatolina, detta piattina, per farla poi saltare. Nelle indagini i carabinieri hanno individuato anche il canale di approvvigionamento dell’esplosivo e una rete di copertura per la custodia dei veicoli rubati. Globalmente il danno complessivo, tra soldi rubati e danni alle strutture, ammonta a circa due milioni di euro. (AGI)

Sgominata una banda specializzata nell’assalto di bancomat con l’esplosivo. I carabinieri di Venezia hanno arrestato complessivamente undici persone. I militari, con il supporto di unità cinofile per la ricerca di esplosivi, artificieri ed elicotteri, hanno agito alle prime luci del mattino; 150 gli uomini impegnati nell’operazione. L'indagine inizia nel febbraio 2013 avviata dalla Procura veneziana e riguarda 42 assalti bancomat in istituti di credito nelle province di Venezia, Ferrara, Ravenna Bologna, Rimini, Forlì Cesena, Pesaro Urbino, Mantova, Modena e Verona. Gli arrestati sono tutti pregiudicati della Riviera del Brenta e della provincia di Rovigo. Il sistema usato era quello di inserire nei bancomat una scatolina, detta piattina, per farla poi saltare. I carabinieri hanno individuato anche il canale di approvvigionamento dell’esplosivo e una rete di copertura per la custodia dei veicoli rubati. Globalmente il danno complessivo, tra soldi rubati e danni alle strutture, ammonta a circa due milioni di euro. 

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