E’ scontro tra presidi, a
Castelvetrano, cittadina del boss latitante Matteo Messina
Denaro, alla vigilia della manifestazione «Musiche e parole
contro la mafia», indetta per domani dal liceo scientifico
"Cipolla», nell’ambito delle iniziative per ricordare le vittime
della strage di Capaci. Il dirigente scolastico Francesco
Fiordaliso, promotore della manifestazione, ha pubblicato su
Facebook una nota: «Il preside dell’Itc 'Ferrignò Pietro Ciulla
mi ha comunicato che il suo Istituto non aderirà; si tratta di
una decisione del collegio dei docenti i quali avrebbero
preferito uno slogan 'per la legalità' e non 'contro la mafià.
Un messaggio certamente non edificante che viene dato
all’esterno, in un momento delicato come questo».
Il preside Ciulla replica: «Non c'è alcun deliberato del
Collegio in tal senso: sul nostro sito istituzionale, due giorni
fa, abbiamo pubblicato i nomi dei dieci docenti che
accompagneranno la delegazione di duecento studenti». Per
Ciulla, quella del suo collega è una presa di posizione
"inspiegabile». Il preside aggiunge che lo scorso 16 aprile,
"l'Itc ha partecipato ad una manifestazione per la legalità,
indetta dal Comune, assieme a tutte le altre scuole. In
quell'occasione fu il liceo di Fiordaliso a non partecipare».
Ribatte Fiordaliso: «Ho chiamato Ciulla per avere
l'autorizzazione a mettere il nome del suo istituto nel
manifesto «No alla mafia». Mi ha risposto che non poteva darmela
perchè vincolato dal deliberato del Collegio che aveva deciso di
non partecipare, nonostante l’opposizione di qualche docente,
perchè veniva usata la parola 'contro la mafià e non quella di
'legalità' come negli anni precedenti».(ANSA).
E’ scontro tra presidi, a Castelvetrano, cittadina del boss latitante Matteo Messina Denaro, alla vigilia della manifestazione «Musiche e parole contro la mafia», indetta per domani dal liceo scientifico "Cipolla", nell’ambito delle iniziative per ricordare le vittime della strage di Capaci. Il dirigente scolastico Francesco Fiordaliso, promotore della manifestazione, ha pubblicato su Facebook una nota: «Il preside dell’Itc Ferrigno Pietro Ciullami ha comunicato che il suo Istituto non aderirà; si tratta di una decisione del collegio dei docenti i quali avrebbero preferito uno slogan "per la legalità" e non "contro la mafia". Un messaggio certamente non edificante che viene dato all’esterno, in un momento delicato come questo». Il preside Ciulla replica: «Non c'è alcun deliberato del Collegio in tal senso: sul nostro sito istituzionale, due giorni fa, abbiamo pubblicato i nomi dei dieci docenti che accompagneranno la delegazione di duecento studenti». Per Ciulla, quella del suo collega è una presa di posizione inspiegabile. Il preside aggiunge che lo scorso 16 aprile, l'Itc ha partecipato ad una manifestazione per la legalità, indetta dal Comune, assieme a tutte le altre scuole. In quell'occasione fu il liceo di Fiordaliso a non partecipare. Ribatte Fiordaliso: «Ho chiamato Ciulla per avere l'autorizzazione a mettere il nome del suo istituto nel manifesto «No alla mafia». Mi ha risposto che non poteva darmela perchè vincolato dal deliberato del Collegio che aveva deciso di non partecipare, nonostante l’opposizione di qualche docente, perchè veniva usata la parola "contro la mafia" e non quella di legalità come negli anni precedenti».(ANSA).