Sabato 21 Dicembre 2024

Ambiente e beni culturali come priorità

Valorizzare e salvaguardare l'ambiente e i beni culturali. E' tra le priorità inserite nel programma della lista “L'altra Europa con Tsipras”, al centro di un incontro-dibattito tenutosi a Scaletta Zanclea (aula consiliare) e organizzato dalla segreteria provinciale di Sel, rappresentata dalla delegata alle politiche giovanili, Gloria Cremente, e dal circolo “Placido Rizzotto”. Vi hanno partecipato l'antropologa specializzata nello studio di disastri ambientali, Irene Falconieri e i candidati messinesi alle elezioni comunitarie, Olga Nassis e Antonio Mazzeo.

Ad aprire i lavori l’introduzione della Falconieri, che si è soffermata sull’importanza dell’Europa, unione percepita spesso in forma “astratta” dai cittadini, ma che in realtà è il luogo in cui vengono prese le decisioni più importanti per la nostra vita, in particolar modo per ciò che concerne le politiche ambientali e culturali.

Non può che vivere con grande trasporto tali argomenti, Antonio Mazzeo, le cui battaglie ambientaliste sono note: «Guardiamo ad un’Europa diversa, dove le persone vivono il rapporto con la natura in maniera differente, l’uomo non è né superiore né inferiore ad essa, ma ne fa parte. Dove l’acqua è un bene comune, dove non si investe sulle banche e si smantella il welfare ma si combatte il Muos e le privatizzazioni. Si dà un modello diverso economico, non più neoliberista».

Olga Nassis ha invece paragonato la situazione della Grecia a quella italiana: «In Grecia è stato un disastro umanitario, in Italia si stanno percorrendo le stesse tappe. Chiudono gli asili, le scuole, le università, le mense, le aziende. La politica dell’austerity? Non ha fatto altro che accrescere il deficit, portare disagio sociale e povertà. L’Europa che prima era pensata come uno spazio democratico e culturale, adesso è solo uno spazio monetario. Nessun investimento sulla cultura siciliana e sulla messa in sicurezza del territorio».

A far da “sfondo” la proiezione delle foto dei comuni di Scaletta e Itala, centri che conoscono bene, purtroppo anche tristemente, cosa significa dissesto idrogeologico e attenzione per l'ambiente.

 

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