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Dal "vinciamo noi"
al "vinciamo poi",
ironia contro Grillo

Dal "Vinciamo noi", slogan della campagna elettorale di Beppe Grillo, al "vinciamo poi". Il blog di Beppe Grillo viene invaso da commenti di scherno per il risultato elettorale delle europee a cui si affiancano molti messaggi di sconforto che arrivano anche a chiedere una giornata di lutto nazionale per la "deludente prova" dei pentastellati. 

C'è, ovviamente, chi non demorde e chiede di non credere agli exit poll, c'è anche chi invoca di mantenere la calma, ma la delusione è tangibile tra i 'fan' di Grillo che registrano un folto 'schieramento' di persone pronte - dicono - a lasciare il paese. Ma è decisamente in superiorità numerica la schiera di 'troll' che si sta scagliando contro il leader dei 5 stelle ricordandogli anche la 'promessa' fatta nelle piazze dei vaffa day: "Beppe - scrivono in molti - avevi detto che o vincevi o andavi a casa. Ora vattene". E c'è anche chi chiede, ironicamente, un collegamento streaming con la casa del leader dei 5 stelle.

Nessun commento. E' la parola d'ordine che gira nel quartier generale del M5S allestito in un albergo all'Eur, in periferia a Roma. I primi dati sul voto per le europee puniscono duramente i Cinque Stelle: il sorpasso sul Pd di Matteo Renzi non c'è. Anzi, per il partito di Grillo si prospetta un'inaspettata batosta. La tensione è alta, il movimento è sotto choc, ma nessuno parla. L'organizzazione stellata prevede solo qualche finestra informativa. "Sono dati aleatori e provvisori. Non commentiamo", afferma Roberta Lombardi. "Ma sarà una lunga notte", aggiunge la deputata Cinque Stelle. Vuole lasciare intendere che la battaglia è solo all'inizio e che potrebbe esserci qualche sorpresa. La speranza di ribaltare le proiezioni negative è forte. Ancora riecheggiano le parole di Beppe Grillo: "Il leader, nel pomeriggio, a Genova, davanti al seggio, si era lasciato andare ad un incoraggiante 'vinciamo anche le regionali in Abruzzo e Piemonte". Grillo non è venuto a Roma, ha raggiunto Roberto Casaleggio a Milano. Ha voluto seguire insieme a lui l'esito delle europee per verificare se la loro scommessa è andata in porto. La conferenza stampa prevista per lunedì pomeriggio proprio a Milano, è saltata. Si è decisa di sostituirla con un video che Grillo registrerà per il suo blog ma "solo quando i dati saranno certi". Così tutto il peso della maratona tv con exit poll e proiezioni cade sui big del Movimento nel quartier generale che passano la notte con gli occhi incollati agli schermi tv. La consegna è quella della prudenza: nessun commento, l'impegno a non sbilanciarsi né in un verso, né nell'altro ma resistere nel'attendere i dati ufficiali. Se lo ricordano a vicenda i parlamentari Cinque Stelle presenti, incoraggiandosi tra di loro. Ci sono, oltre a Roberta Lombardi, Manlio Di Stefano e Nicola Morra. Volti tirati, occhiaie segnate dai novanta giorni di campagna elettorale, qualche sorriso di circostanza, il gesto della V con le dita (il "vinciamonoi" fatto con la mano) fatto un po' per scaramanzia e un po' per esorcizzare la tensione. Il clima è tesissimo, in gioco c'è ben più dell'esito delle europee. Si prospetta una lunga notte. La sala dell'albergo è piena di giornalisti che continuano a chiedere un commento. Nessuna reazione ufficiale, al massimo qualche confidenza: "Siamo solo all'inizio. Si tratta di dati molto parziali", confida qualcuno. "Anche l'altra volta ci avevano dati per morti poi c'è stato il recupero finale, vedremo", aggiunge un altro Cinque Stelle. Intanto, si intensificano le riunioni dei parlamentari M5S: bisogna stabilire la linea da tenersi. "Per il momento attendiamo. Commenteremo solo quando i dati saranno reali. La notte è molto lunga". E' l'ultima parola dei pentastellati.

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