«So benissimo di quali delitti mi sono macchiato. Sto spiegando un sistema di cui la camorra non è l’unica responsabile». Sono le prime dichiarazioni del boss dei Casalesi Antonio Iovine che da poco ha deciso di collaborare con la giustizia. «Generalmente io ero del tutto indifferente rispetto a chi si candidava a sindaco nel senso che chiunque avesse vinto automaticamente sarebbe entrato a far parte di questo sistema da noi gestito». Lo ha detto il boss dei Casalesi Antonio Iovine al pm della Dda di Napoli Antonello Ardituro in un interrogatorio del 17 maggio scorso. «Devo però anche dire - ha aggiunto - che altre persone del clan potevano avere passione per la politica e comunque un interesse per un candidato piuttosto che per un altro». I verbali sono stati depositati in un processo in corso al Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, nel Casertano. Oltre a depositare i verbali, il pm ha chiesto di interrogare Iovine, che dovrebbe riferire vicende legate ai suoi rapporti con imprenditori. Il collegio ha accolto la richiesta e fissato l'interrogatorio per sabato 7 giugno. (ANSA).
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