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"In Ue premio a
chi fa le riforme"

padoan

"Se un Paese realizza le riforme strutturali, dovrebbe essere riconosciuto un differente profilo di bilancio". E' il suggerimento che arriva dal ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, intervistato dal WSJ in vista del semestre europeo di presidenza italiana.

 "Se nuovi argomenti vengono messi sul tavolo non è per svicolare, ma per essere seri su crescita e occupazione e questo è l'intento del governo italiano". Ha sottolineato il ministro dell'Economia, secondo cui "se si vogliono dare raccomandazioni devono essere comprese e esaustive". 

Lunedì sono attese le raccomandazioni Ue. E in merito ai rapporti in Europa e nei confronti degli altri paesi come la Germania: "Il compito dell'Italia è essere seria e credibile".  

In Europa bisogna cancellare l'idea che chi chiede delle modifiche "non fa i compiti a casa. La fiducia in Europa è insufficiente e i Governi devono lavorare in questo senso", ha affermato Padoan sul tema del patto di stabilità.

Le previsioni di crescita e di finanza pubblica su cui la Commissione europea produce le proprie raccomandazioni sono diverse dal punto di vista metodologico dalle cifre del governo, ha spiegato Padoan in vista delle raccomandazioni Ue. "Mi aspetto delle diversità di opinione", ma è "nella normale dialettica".

"Le raccomandazioni della Commissione europea riguardano soprattutto le riforme strutturali e spero che si riconosca uno sforzo molto importante e di conseguenza un miglioramento permanente della performance dell'economia".

L'Europa ha affrontato la crisi "mettendo in agenda, dal 2007, il consolidamento fiscale, il riacquisto di competitività nei paesi periferici e la riforma bancaria ma manca ancora in agenda la crescita e l'occupazione". È il richiamo del ministro dell'economia Padoan alla vigilia della riunione della Commissione Europea che lunedì si riunirà a Bruxelles.

"Per adesso non cambiamo le previsioni" di crescita. Lo sostiene il ministro dell'Economia intervistato da Radio 24 a margine del Festival dell'economia di Trento, commentando così le stime dell'Istat che vede un secondo trimestre positivo tra +0,1 e +0,4%. Il governo prevede per il 2014 un pil in crescita dello 0,8%.

Il "vero dramma dell'economia italiana è la dinamica calante della produttività", ha quindi chiosato. Secondo Padoan una crescita della produttività associata a un "abbattimento più deciso del cuneo fiscale ci permetterebbe di saltare su un sentiero più elevato di crescita".

E sull'argomento della staffetta generazionale:"Non sono a favore di una diminuzione dell'età pensionabile, ma di un graduale aumento. Mi chiedo cosa succederà in Germania dove sono andati nella direzione opposta".

"Combattere ogni forma di corruzione e fare in modo che i contratti siano rispettati da entrambe le parti". Questa per il ministro dell'Economia, Padoan, è la vera "sfida" per l'Expo."A livello internazionale emerge un enorme interesse per l'Italia e per l'Expo. Il problema fondamentale è dimostrare che il Paese è capace di gestire in modo trasparente e efficiente l'evento".

Cameron, se Juncker presidente la Gran Bretagna esce dall'Ue - Il premier britannico David Cameron ha minacciato di portare la Gran Bretagna fuori dall'Ue se Jean-Claude Juncker sarà nominato presidente della Commissione europea. Lo scrive il settimanale tedesco Der Spiegel citando fonti "vicine ai partecipanti" al vertice Ue di martedì scorso.

Per il premier britannico, che avrebbe confidato questi pensieri anche alla cancelliera Angela Merkel, la scelta di Juncker "destabilizzerebbe così tanto il suo governo che sarebbe costretto ad anticipare il referendum sull'Ue" e il risultato a quel punto sarebbe senza dubbio a favore dell'uscita della Gran Bretagna dall'Europa. 

"Un uomo degli anni 80", avrebbe detto Cameron secondo lo Spiegel, "non può risolvere i problemi dei prossimi cinque anni.

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