Per l’ex presidente della Regione siciliana, Salvatore Cuffaro, condannato per favoreggiamento aggravato di Cosa nostra e attualmente detenuto a Rebibbia, "si è avviata la procedura di sospensione dell’assegno vitalizio". Lo afferma il presidente dell’Assemblea regionale sicilaiana Giovanni Ardizzone, parlando con i giornalisti. Cuffaro finora percepisce circa 4.000 euro al mese come ex deputato regionale. I vitalizi, ha detto Ardizzone, saranno revocati anche ad altri 11 ex parlamentari regionali che hanno subito condanne definitive. (AGI)
(AGI) - Palermo, 4 giu. - "Deve partire dalla Sicilia un movimento di rivolta perchè tanti condannati non solo per mafia ma per reati contro la pubblica amministrazione in parlamento nazionale non perdono l’assegno vitalizio", ha sottolineanto Ardizzone, e ha esortato: "La Sicilia si faccia promotrice verso lo Stato italiano di sollevare la questione". Lo stesso Ardizzone muoverà presso i primi passi: "Giorno 11 incontrerò il ministro Boschi e porrò il problema", ha assicurato il presidente dell’Ars. (AGI
(AGI) - Palermo, 4 giu. - "Per Cuffaro come per altri 11 c'è una fase di sospensione del vitalizio, ma non chiedetemi chi sono questi parlamentari in questa fase di accertamento", ha dichiarato Ardizzone che non ha voluto fornire dettagli su chi perderà la ricca pensione dell’Ars. L’Assemblea, ha spiegato il presidente, "ha avviato un’interlocuzione con la Corte di appello di Palermo e devono essere verificate le autocertificazioni prodotte da questi parlamentari. Il caso è tornato ad aprirsi quando abbiamo portato in ufficio di presidenza l’adeguamento alla normativa nazionale, chiedendo di conoscere la situazione dell’assegno vitalizio e in particolare la vicenda del presidente Cuffaro". Gli uffici dell’Ars, ha sottolineato Ardizzone, lavorano senza essere incalzati da parte di nessuno, siamo rispettosi della legge, e solo della legge, non ci facciamo condizionare da altro. Avvertiamo però che si stanno aprendo nell’Assemblea una serie di focolai e ne avremmo fatto a meno". (AGI)
Per l’ex presidente della Regione siciliana, Salvatore Cuffaro, condannato per favoreggiamento aggravato di Cosa nostra e attualmente detenuto a Rebibbia, "si è avviata la procedura di sospensione dell’assegno vitalizio". Lo afferma il presidente dell’Assemblea regionale siciliana Giovanni Ardizzone, parlando con i giornalisti. Cuffaro finora percepisce circa 4.000 euro al mese come ex deputato regionale. I vitalizi, ha detto Ardizzone, saranno revocati anche ad altri 11 ex parlamentari regionali che hanno subito condanne definitive. "Deve partire dalla Sicilia un movimento di rivolta perchè tanti condannati non solo per mafia ma per reati contro la pubblica amministrazione in parlamento nazionale non perdono l’assegno vitalizio", ha sottolineanto Ardizzone, e ha esortato: "La Sicilia si faccia promotrice verso lo Stato italiano di sollevare la questione". Lo stesso Ardizzone muoverà presso i primi passi: "Giorno 11 incontrerò il ministro Boschi e porrò il problema", ha assicurato il presidente dell’Ars. (AGI)
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