La «massiccia erosione della base
produttiva» rilevata da centro studi di Confindustria per il
manifatturiero italiano, ha portato ad un «quadro impietoso»,
con una contrazione di oltre 100mila fabbriche e quasi un
milione di addetti tra 2001 e 2011, «proseguita nel biennio
successivo: altri 160mila occupati e 20mila imprese perduti».
La «massiccia erosione della base produttiva» rilevata da centro studi di Confindustria per il manifatturiero italiano, ha portato ad un «quadro impietoso», con una contrazione di oltre 100mila fabbriche e quasi un milione di addetti tra 2001 e 2011, «proseguita nel biennio successivo: altri 160mila occupati e 20mila imprese perduti». Emerge dalle analisi dell'associazione di categoria, che lancia l'allarme sull'emmorragia del posti di lavoro
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