L’assistenza sanitaria territoriale verso il cambio di ritmo. Le nuove prospettive passano dal tavolo del direttore sanitario. Lunedì prossimo, a Castrovillari, su iniziativa del sindaco di Lungro Giuseppino Santoianni, si terrà il vertice istituzionale tra i comuni del comprensorio e la massima autorità sanitaria del distretto del Pollino. Il primo cittadino lungrese, attraverso una nota, ha comunicato che insieme ai neo sindaci di Acquaformosa Gennaro Capparelli, Altomonte Giuseppe Lateano, Firmo Gennarino Russo e ad un nutrito gruppo di amministratori arbëreshë, si incontrerà con Vincenzo Arena per sbrogliare la matassa che da circa tre anni soffoca le prestazioni sanitarie assegnate al Capt lungrese e finora mai erogate. Negli uffici di viale del Lavoro, tra cinque giorni, forse si darà avvio alle nuove procedure, in parte annunciate. Probabilmente si apriranno nuovi scenari per la struttura sanitaria lungrese, in queste ultime settimane, al centro di un acceso dibattito che si è ulteriormente intensificato prima con il trasferimento del primario del reparto di Lungodegenza e dopo con il reintegro dello stesso. Le speranze di recuperare la piena funzionalità del nosocomio arbëresh, anche alla luce degli atti prodotti dall’Asp e degli interventi effettuati da amministratori del comprensorio e dai sindacati, rimangono in piedi e il placet al confronto con le parti arrivato dal direttore Arena, è stato salutato con cauto entusiasmo. Certo è che con il reintegro in servizio del primario di Lungodegenza, avvenuto lo scorso 4 giugno, i ricoveri in reparto e i servizi ambulatoriali hanno registrato un considerevole incremento e i pazienti ne hanno tratto beneficio.
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