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Rolling Stones a Roma
Scatta la zona rossa

Vigilia tra polemiche e ultimi ritocchi al piano sicurezza quella che precede il maxi-concerto di domani dei Rolling Stones a Roma. Da questa notte scatta la "zona rossa" attorno al Circo Massimo e ai monumenti dell'intera area archeologica all'ombra del Colosseo con la chiusura totale delle strade attorno alla spianata che ospiterà l'evento della band britannica. E le prime progressive chiusure hanno già creato non pochi disagi agli automobilisti. Sotto i riflettori, però, finisce anche la polemica politica con l'opposizione che attacca il Campidoglio per aver "svenduto" il Circo Massimo, facendo pagare agli organizzatori "appena" 8 mila euro per un evento da 4 milioni di euro che porterà comunque alla Capitale un grande indotto.

 Per il Comune, peraltro, l'evento sarà completamente a costo zero. I 176 mila euro spesi dal Campidoglio e non solo tra polizia municipale, prolungamento dell'orario della metro B (che chiuderà all'1:30), rifiuti ed altri servizi, infatti, sono già stati pagati dagli stessi organizzatori. Costi a parte, Roma è pronta per la notte magica dei Rolling Stones, tra fan in assedio sotto l'hotel della band e agenti di polizia a presidiare ingressi e strade limitrofe al concerto per tenere al sicuro i 70 mila fan attesi al Circo Massimo. Tra loro ci saranno anche politici, attori, musicisti e grandi manager. Il piano sicurezza messo in piedi dalla Questura è scattato già questa sera e prevede una vigilanza no-stop delle forze dell'ordine, oltre al servizio di bonifica attorno al palco e ai varchi d'ingresso. 

A presidiare invece l'area archeologica del Palatino saranno una ventina di addetti della Sovrintendenza. I cancelli apriranno domani alle 13, quando partirà ovviamente la caccia ai bagarini e ai 2.500 biglietti falsi in circolazione anche grazie all'uso di tecnologici scanner anti-contraffazione. A tenere sotto controllo la circolazione stradale ci penseranno i vigili urbani, che procederanno da questa notte alla chiusura totale delle strade attorno al Circo Massimo, sperando di non avere troppe ripercussioni sul traffico cittadino, già congestionato venerdì scorso per il divieto di transito in via dei Cerchi. Sotto controllo anche caselli autostradali, stazioni ferroviarie, caselli autostradali, capolinea degli autobus e aree di sosta dei pullman. Una esibizione storica, quella degli Stones, che costerà agli organizzatori 4 milioni di euro. Una cifra esorbitante che non graverà però sulle casse del Campidoglio, finito oggi nell'occhio del ciclone per aver concesso l'uso del Circo Massimo ad una cifra considerata dall'opposizione troppo bassa, circa 8 mila euro. 

"E' una vergogna", tuona il capogruppo della Lista Marchini, Alessandro Onorato, annunciando un esposto alla Corte dei Conti "per danno erariale". "Pochi spicci per il sito più bello del mondo", rincara il responsabile enti locali FdI-An Federico Rocca. Non si fa attendere la replica del sindaco Ignazio Marino che specifica di essersi già mosso - con una delibera votata ad aprile - per aumentare "fino a dieci volte la tariffa per l'occupazione di suolo pubblico. "In alcune situazioni, aggiunge il primo cittadino - si potrebbero portare 10 mila euro a diventare 100 mila". Ma per il via libera bisognerà ora attendere il voto dell'assemblea a luglio.

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